I nostri lavori | la graduatoria |
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ESERCIZI DI STILE
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Noi ragazzi della 3G della SMS "Mameli" di San Giovanni in Persiceto, assieme
alla nostra insegnante di lettere Francesca Albertini e all'O.T., proponiamo
un lavoro semplice, divertente e difficile:
GLI ESERCIZI DI STILE (Raymond Queneau, Esercizi di stile, Einaudi
ed.)
Qual è in pratica l'idea di Queneau ? Riscrivere un unico testo per
un centinaio di volte utilizzando stili diversi. Un fatto banale può
assumere spessore e divenire divertente proprio attraverso la riscrittura
in stili diversi: telegrafico, ampolloso, sotto forma di sonetto, volgare,
al presente, al passato e così via. Scrivere, in questa maniera, diviene
sempre più un gioco, ma ci si rende consapevoli di molteplici modi
di espressione e si diviene capaci di adattarsi a nuove situazioni che ci
fanno capaci di essere più flessibili.
Con un po' di creatività e di elasticità si possono inventare
tanti stili allargando così le possibilità del nostro
"gioco".
Invieremo noi un breve testo, il più neutro
possibile, sarà il TESTO BASE sul quale si
lavorerà a piacere inventando numerosi testi in stili differenti.
Vi daremo alcune indicazioni di eventuali stili da utilizzare.
REGOLE DEL GIOCO
Potranno partecipare tutti gli alunni (singolarmente o a gruppi), delle, scuole collegate a KidsLink.
Il testo dovrà essere modificato nel linguaggio, si possono anche aggiungere descrizioni e particolari inesistenti nel testo base, ma i fatti dovranno restare inalterati.
Ogni testo elaborato dovrà presentare la seguente intestazione:
TITOLO:
ALUNNO/A/I:
CLASSE:
SCUOLA:
COMUNE:
Ad ogni esercizio dovrà essere messo un TITOLO, che descriva lo stile.
È lasciata aperta a tutti la possibilità di proporre nuovi stili, che verranno indicati nel TITOLO dell'intestazione.
I testi dovranno pervenire per via telematica all'indirizzo:
mameli@arci01.bo.cnr.it
Nell'oggetto indicare il nome dell'alunno
VALUTAZIONE
La valutazione dei testi sarà fatta da noi ragazzi tenendo presente i seguenti criteri:
1) Rispetto dei fatti del testo base;
2) Pertinenza allo stile di riscrittura proposto;
3) Originalità ;
4) Correttezza, scorrevolezza, ricchezza lessicale.
Per ogni criterio si assegnerà un punteggio da 1 a 5 (1 il minimo,
5 il massimo)
PREMIAZIONE
I testi ritenuti più significativi e piacevoli alla lettura verranno
raccolti in una pubblicazione che verrà inviata alle scuole
partecipanti.
(torna indietro) |
Stamattina come di consueto mi sono alzato alle 7,10 e dopo essermi preparato sono uscito di casa. Mi sono recato in garage e ho avviato il mio ciclomotore con cui mi sono diretto alla fermata dell'autobus, dove i miei amici stavano aspettando. Ho detto loro: "Aspettate, aspettate! Ma quando vi passa". E ho accelerato. |
TITOLO: Rovesciato
ALUNNO/A/I: x, y
CLASSE: x
SCUOLA: x
COMUNE: x
Prima di accelerare ho detto ai miei amici che erano alla fermata dell'autobus:
"Aspettate, aspettate. Aspetterete a lungo!".
Precedentemente ero passato in garage a prendere il ciclomotore, dopo essere
uscito di casa. Mi ero preparato, dopo essermi alzato alle 7,10.
TITOLO: Depresso
ALUNNO/A/I: x, y
CLASSE: x
SCUOLA: x
COMUNE: x
Stamani, come di consueto, mi sono levato alle 7,10. L'angoscia mi aveva assalito sin da quando era suonata la sveglia. La pigrizia mi aveva pervaso. Sono riuscito a stento a prepararmi e ad uscire di casa. Persino scendere le scale per andare in garage mi sembrava faticoso. Anche il motorino che era bianco mi sembrava nero. Ho messo in moto, sono uscito dal cancello e alla fermata dell'autobus ho detto ai miei amici: "Aspettate, aspettate! Aspetterete a lungo!". Subito dopo ho accelerato, stupendomi di come fossi riuscito a fare quella battuta.
Alle 7,10 questa mattina mi sono alzato,
poi felice e contento mi son preparato.
Uscito di casa assonnato,
in garage mi son recato.
Ho preso il motorino velocemente,
per arrivare a scuola tranquillamente.
Son passato alla fermata dell'autobus con il mio bolide da capogiro,
e i miei amici ho preso in giro.
"Aspettate! Aspettate! Ma quando vi passa" gli ho detto,
e ho accelerato dandomi un colpo sul petto.
Gli esempi proposti sono stati tratti da :
Ermanno Detti, Come si insegna a scrivere, La
Nuova Italia
Per poter organizzare l'attività in modo più articolato e più
didatticamente valido, sarebbe bene che anche altri ragazzi vivessero sia
il momento della produzione (lavoro su un testo base proposto dagli altri),
sia il momento della valutazione (lavoro su un testo base proposto da loro
stessi e riscritto dagli altri). Quindi si richiede di segnalare la propria
disponibilità al fine di compilare un calendario coi relativi turni
delle scuole partecipanti. Eventualmente si potrà aprire una lista.
Inviare la propria disponibilità, indicando il nominativo dell'insegnante
e la/e classe/i partecipante/i per condurre a sua volta il gioco, a:
mameli@arci01.bo.cnr.it